I più sono convinti che stiamo vivendo il tramonto della civiltà occidentale. Le ultime due guerre mondiali sono state delle vere catastrofi apocalittiche. Poi, di seguito, lo sfacelo del comunismo sovietico. Oggi, oltre tutto, sono delicate anche le nostre istituzioni comunitarie, la nostra economia, il pensiero filosofico, la letteratura e tutte le arti europee. In troppi ambienti intellettuali è avvertito il disprezzo e persino il rifiuto delle nostre radici greche, romane, cristiane. Quasi volessero presagire una volontà di autodistruzione. Avvertendo che il nostro continente è colmo di dubbi, sono risorte antiche civiltà che non dimostrano, in apparenza, le nostre incertezze. L’Islam ha ripreso il suo antico sogno di appropriarsi il mondo, soprattutto l’Europa, e ha creato un movimento integralista e terrorista che ci minaccia seriamente e concretamente. La Cina ha fatto suo il modello di sviluppo tecnico-scientifico capitalista a guida statale e, vista la sua numerosissima popolazione, le sue profonde radici culturali e la provetta capacità organizzativa, è convinta di diventare la potenza guida per tutte le altre. Ma, in profondità, è la solita civiltà occidentale che si afferma a livello mondiale. Finora aveva occidentalizzato lievemente la classe dominante che da noi aveva seguito l’abbigliamento e la tecnologia. Le grandi masse vivevano arcaicamente secondo costumi di secoli fa. Perfino ora in molte scuole coraniche si insegna a memoria soltanto il Corano. Mentre in Cina la popolazione è stata costretta a subire forme di autoritarismo che non lasciavano spazio all’individuo. Un esempio su tutti: la posizione della donna era vergognosa. Solo ora, sia con la diffusione dell’insegnamento scolastico che del lavoro di concetto occidentale, incomincia a emergere l’individuo. Un segno dei tempi: un uomo e una donna possono innamorarsi, sposarsi o convivere. Qualcuno penserà che sono piccole cose. No! Sono cose grandissime perché i fondamenti della civiltà occidentale sono la fede nell’individuo, nella libertà, la capacità di rinnovarsi, la creatività, la razionalità scientifica, la certezza del diritto e la morale dell’amore. Sempre a quei qualcuno sembreranno debolezze, invece hanno una effettiva capacità di penetrazione perché si appellano alla mente e al cuore di tutti gli esseri umani. Tanto da obbligare i loro avversari a difendersi tramite proibizioni e persecuzioni. Quelle che sembrano debolezze, con il tempo saranno loro a vincere.
Casletto di Rogeno, 04 gennaio 2010
Antonio Isacco
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